ETF Bitcoin: opportunità nel mercato delle Criptovalute
Investire in ETF Bitcoin? Facciamo chiarezza su questa forma di investimento che ancora non è stata approvata ma che desta grande interesse in queste settimane a seguito della fake news del 16 ottobre.
Di nuovo speculazione sul Bitcoin, la criptovaluta che vanta il primato di cripto più preziosa al mondo.
Il 16 ottobre c’è stata turbolenza nel settore dei Bitcoin, a seguito della fake news partita da un post su X di CoinTelegraph, un sito specializzato in Criptovalute, che l’ha attribuita a BlackRock.
Si diceva che la SEC (Securities and Exchange Commission), l’autorità di controllo dei mercati finanziari in USA, avrebbe autorizzato il primo ETF spot sul Bitcoin.
Questa notizia ha portato a un rialzo e a far schizzare il prezzo del Bitcoin ad un valore di 30 mila dollari. La fake news è stata tempestivamente smentita e il valore del Bitcoin è tornato a 28 mila dollari (+3%).
Questo a riprova di come, questa criptovaluta esercita un grande appeal tra gli investitori.
Sono molte le persone, che vorrebbero investire in ETF Bitcoin, ma ancora non è possibile.
Che cosa sono gli ETF e perché sono una forma di investimento interessante
ETF è l’acronimo di Exchange Traded Funds, si tratta di fondi d’investimento a gestione passiva negoziati in borsa.
Acquistare degli ETF significa comprare un paniere di titoli, progettati per replicare l’andamento di una determinata asset class o di un indice azionario, ossia un insieme di aziende quotate in base a una caratteristica comune. Investire in un fondo significa mettere i propri risparmi insieme a quelli di altri investitori. Chi gestisce il fondo, si occuperà di utilizzare l’intera liquidità depositata per l’acquisto di asset finanziari.
I profitti o le perdite generate dall’investimento, saranno determinati dalla media delle performance di tutti i singoli strumenti su cui il fondo ha deciso di investire.
Ecco i principali vantaggi per chi investe in ETF:
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Presenza costante di una controparte
Gli ETF essendo panieri composti da asset finanziari quotati, sono strumenti con grande liquidità, c’è sempre una controparte attiva e quindi si può vendere o acquistare con estrema facilità e velocità.
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Sono strumenti per tutti
Grazie agli ETF anche il piccolo risparmiatore può investire nei principali indici di mercato senza sentirsi obbligato ad acquistare tutti i titoli presenti all’interno del paniere.
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Costi bassi
Uno dei principali vantaggi di un ETF è quello di essere un fondo a gestione passiva. Non essendoci grosse attività da sostenere, il costo di gestione di un fondo di questo tipo può essere anche inferiore allo 0,5%, a differenza dei fondi a gestione attiva, nei quali si possono affrontare spese fisse che si aggirano intorno al 2%.
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Affidabilità
Gli ETF sono fondi di investimento molto trasparenti. Replicando l’andamento di strumenti quotati, fa sì che ogni investitore è consapevole del profilo di rischio a cui sono soggetti, e dei profitti o perdite che si stanno generando.
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Garanzia
La liquidità investita nel fondo deve essere considerata come separata dal patrimonio della società che gestisce l’investimento. Proprio per questo motivo, gli ETF sono strumenti molto sicuri, poiché anche in caso di fallimento della società emittente, la restituzione dei fondi è garantita (ovviamente i fondi saranno restituiti in base alle perdite o profitti generati nel corso del tempo).
ETF Bitcoin: che cos’è e quali sono i vantaggi
In rete, se si segue l’andamento del Bitcoin, ci si imbatte spesso nel termine ETF Bitcoin. In realtà questa forma di investimento non è stata ancora autorizzata, ad oggi, non esistono ETF che investono direttamente in Bitcoin.
Quelli che vengono comunemente chiamati ETF Bitcoin o ETF Criptovalute sono in realtà ETC e ETN.
I titoli negoziati in borsa che tracciano la performance di una o più Criptovalute sono i cosiddetti ETN (Exchange Traded Notes) o ETP (Exchange Traded Product).
Lanciati nel 2020 sono strumenti relativamente nuovi. Nella Borsa Italiana gli ETN sono negoziati nel segmento ETFplus e vengono scambiati negli orari di negoziazioni della borsa.
A differenza dell’ETF, l’ETN non è un fondo, ma bensì un titolo di debito senza scadenza emesso a fronte di un investimento. Non possiede direttamente Bitcoin, ma futures, quindi investe in strumenti derivati e con gestione attiva.
Questa strategia offre agli investitori rischi e svantaggi:
- Non concede altri rendimenti.
- Espone direttamente l’investitore al rischio in caso di fallimento.
- Hanno costi di gestione che possono andare dallo 0,65 allo 0,95/2%, sono quindi più alti rispetto all’ETF.
- Sono vincolati a orari di negoziazione diversi. Se dovessero verificarsi, eventi in grado di alterare in modo significativo il prezzo del Bitcoin, negli orari in cui le borse sono chiuse, non potremmo operare per mettere al sicuro gli asset per evitare le perdite.
Perché serve un ETF per il mercato delle Criptovalute?
Ad agosto la corte d’appello degli Stati Uniti d’America ha richiesto alla SEC, la Securities and Exchange Commission (ente che si occupa della regolamentazione finanziaria delle borse valori) di rivalutare la proposta di Grayscale (una delle principali società americane di gestione patrimoniale di valute digitali) per l’approvazione di un ETF su Bitcoin.
Tale approvazione risulta essere di fondamentale importanza, poiché gli ETF offrono agli investitori un modo regolamentato per ottenere un’esposizione a diverse tipologie di asset, tra cui BTC (per tutti i benefici sopra citati). L’approvazione di un ETF su Bitcoin potrebbe democratizzare gli investimenti nel settore delle Criptovalute.
Molti analisti pronosticano un’approvazione degli EFT Bitcoins entro la fine del 2024.
Una decisione di tale portata sarebbe cruciale per l’ingresso di nuova liquidità all’interno del mercato cripto.
Le stime affermano che la domanda potrebbe ammontare ad una cifra che si aggira intorno ai 600 miliardi di dollari, quindi poco superiore all’attuale capitalizzazione di mercato di Bitcoin (che è di circa 550 miliardi).
È facile comprendere, come possa essere determinante un’approvazione di questo tipo, sia in termini di fiducia, sia dal punto di vista di nuovi fondi stanziati che potrebbe confluire in questo settore.
Inoltre, è bene sottolineare che, se tale deliberazione vedesse la luce prima dell’avvento del nuovo Halving di Bitcoin (il dimezzamento di ricompensa data a chi crea Bitcoin e, di conseguenza, del numero di nuovi Bitcoin creati per ogni blocco creato sulla blockchain di BTC) il processo potrebbe ricoprire un ruolo determinante per la costruzione una nuova Bull Run (periodo di mercato caratterizzato da un andamento positivo, ossia una fase in cui si assiste ad un generale rialzo dei prezzi).
È difficile immaginare di poter raggiungere nuovi ATH (all time high, il prezzo più alto mai raggiunto da una criptovaluta) se le Criptovalute non vengono incubate in strumenti finanziari regolamentati come gli ETF.
I fondi di investimento e gli investitori istituzionali necessitano di sicurezze maggiori, rispetto a quelle attuali, per investire nel mercato cripto.
L’avvallo di un ETF su Bitcoin potrebbe rappresentare un primo passo in questa direzione.
Di seguito tutte le grandi società che hanno richiesto l’ETF su Bitcoin:
- WisdomTree : società di gestione patrimoniale con sede a New York. Gestiscono quasi 100 miliardi di dollari di investimenti.
- Invesco : è una società di gestione degli investimenti leader di mercato. Patrimonio gestito che si aggira intorno ai 1000 miliardi.
- Valkyre : società di servizi finanziari.
- VanEck : è un gestore degli investimenti globali con uffici in tutto il mondo. Gestisce 500 milioni di dollari di investimenti.
- Fidelity Digital Assets : succursale emittente di servizi crypto. La società a cui fa capo (Fidelity) gestisce investimenti per 4500 miliardi di dollari.
- Ark Invest : è una società di gestione degli investimenti con sede in Florida. La sua gestione patrimoniale che si aggira intorno ai 15 miliardi.
- BlackRock : società leader nel settore, è una delle più grosse al mondo con oltre 9 trilioni di dollari di volume di risparmio gestito.
L’importanza di regolamentare i Bitcoin in borsa
E chiaro come gli ETF Bitcoin rappresenterebbero un passo significativo verso l’integrazione delle Criptovalute nel mondo finanziario tradizionale. Con l’accesso semplificato a questa tipologia di investimento, gli investitori potrebbero avere una via più agevole per partecipare al mercato delle Criptovalute. Questo sviluppo potrebbe, nel prossimo futuro, condurre a una maggiore adozione di Bitcoin e di altre Criptovalute tra gli investitori istituzionali, contribuendo, così a consolidare ulteriormente la posizione di queste valute digitali nell’economia globale, portando a una maggiore stabilità al settore.
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